team building

Group Building MODULO B: ARTE + ESPRESSIVITA’ + ACTION METHODS MORENIANI .

“Condurre gruppi significa assumersi la responsabilità di essere così in ascolto profondo dell’altro e di se stessi da renderti migliore.”

Lo sa ad esempio chi insegna, chi fa formazione, chi accompagna personale lavorativo, chi coordina, chi ha scelto di essere al servizio della Comunità, chi educa. 

Dal 7 al 9 giugno sarà nuovamente a Torino il momento di entrare in profondità relativamente alle tecniche di accoglienza, crescita e conduzione dei Gruppi di (praticamente) ogni tipologia: di lavoro, di evoluzione personale, formativi.

MODULO A di formazione in GROUP BUILDING®: LEADERSHIP DECENTRATA ORIZZONTALE + SOCIOMETRIE + ACTION GAMES

Il PROGRAMMA consente di acquisire competenze di base per l’avvio di gruppi nei diversi contesti e prepara a:

✓ conoscere le caratteristiche dettagliate del GROUP BUILDER: lo sviluppo delle competenze di

decentramento, la distinzione tra la partecipazione attiva e non attiva

✓ utilizzare la comunicazione efficace del GROUP BUILDER

✓ conoscere le fasi dei gruppi con approccio GROUP BUILDING®

✓ declinare l’approccio trasformativo innescando processi evolutivi e partecipativi al gruppo

✓ gestire l’accoglienza e la costituzione di un gruppo con METODOLOGIE ATTIVE

✓ utilizzare le sociometrie di base e i giochi per la conoscenza dei partecipanti

✓ condurre il gruppo con tecniche e approcci inediti leggeri ad alta efficacia

✓ costruire un clima di accoglienza e non giudizio attraverso attività ed esercizi trasformativi

✓ impostare la gradualità nelle proposte del conduttore: la definizione della scaletta di conduzione

✓ identificare gli stili di conduzione

✓ condurre lo sharing in itinere e finale

Entra anche tu a far parte di un cambiamento epocale nel modo di essere conduttore di gruppo imparando davvero cosa significhi una conduzione circolare paritaria con metodi attivi e non autoritaria. 

Sconto per iscrizioni entro il 6 maggio. 

Entra nel gruppo whatsapp dedicato per saperne di più. 

Cos'è Action To Be™?

Metodologie evolutive

ACTION To Be™ è un compendio metodologico creato per accompagnare le persone e i gruppi nell’arte di raggiungere gli obiettivi personali e professionali e realizzare progetti valorizzando le risorse dell’Individuo, lavorando in maniera approfondita sul proprio modo di essere per creare il maggior Benessere possibile.

Una metodologia che si applica sia nei contesti privati, che nei contesti pubblici, aziendali e del terzo settore, sia a titolo personale che per nell’ambito professionale e che ti permetterà di mettere a fuoco e trasformare i nodi personali e professionali siano essi di tipo:

  • relazionale
  • esistenziale
  • professionale
  • emotivo
  • sociale

Eventi Action To Be™

Metodologie evolutive

Come potrò crescere?

Ogni individuo è unico, irripetibile, figlio della propria storia e padre del proprio futuro. Ogni individuo è portatore di risorse utili a superare i propri limiti e possiede in se possibilità, opportunità e specificità per riconoscere i limiti stessi e trasformarli in strategie di cambiamento. Ogni individuo è in relazione con un sistema e va considerato nella sua complessità di connessioni con esso. 

Apprendere la spontaneità significa apprendere a rispondere in modo sintonico alle esigenze dell’ambiente (senza distorcerne le richieste e la realtà) e alle proprie esigenze interne (senza stereotipie difensive e facendo emergere i veri bisogni e le autentiche emozioni). La spontaneità è in stretta relazione al concetto di creatività. Il fattore S-C (spontaneità-creatività) è l’elemento chiave nell’espansione dell’individuo per poter assumere ruoli nuovi e superare/trasformare in modo creativo i ruoli inadeguati e/o stereotipati. Lavorando sulla assunzione del Ruolo, il soggetto passa progressivamente dal ruolo alla posizione. Il ruolo, assegnato dall’altro è occasione per assumere soggettivamente nuove posizioni.

Il rituale è l’insieme degli atti codificati che strutturano un evento. Nel teatro improvvisato fornisce una cornice che contiene e rassicura ma al tempo stesso favorisce l’espressione libera e spontanea. Per il suo valore sociale permette di fondare o di rinsaldare i legami interni alla comunità. Il rituale è l’insieme delle fasi attraverso cui il gruppo è condotto in un processo evolutivo, di crescita, di trasformazione.

L’esperienza personale è fonte di attenzione, interesse, commozione ed insegnamenti per l’intera comunità. E’ fondamentale per la salute emotiva, per dare un senso alla collocazione dell’uomo nel mondo, per costruire legami e significati.

L’espressione artistica non è esclusivo territorio dell’artista professionista, ogni persona è in grado di creare una forma estetica e poetica che è possibilità di espressione e veicolo di sensibilità, intuizione e apprendimento.

Il lavoro sul simbolo permette di arricchire la conoscenza di se stessi ben oltre l’erudizione. Il simbolo si presta ad essere esplorato e non spiegato offrendo sempre nuovi e molteplici significati, trascendendo i limiti dell’esprimibile. Il simbolo è pre-verbale e ci pone con immediatezza al cospetto del mondo delle immagini. Le sue proprietà integratrici si focalizzano nell’unità del molteplice, sulla vita, le sue cerimonie e i suoi riti, contattando la sfera archetipica.

La dimensione estetica e poetica ha un grande potenziale curativo. Parlare di poetica del teatro significa prendere in attenta considerazione l’identità del regista di scena, dell’attore, dell’atto drammatico, dello spettatore ed il contesto nel quale si esprimono.

L’improvvisazione è caratterizzata dalla contemporaneità tra la nascita e la fruizione dell’azione, è stimolo dell’atto creativo che è unico e irripetibile. L’improvvisazione è la modalità privilegiata del Playback Theatre e dei metodi attivi per l’attivazione della spontaneità e creatività.

L’importanza del gruppo è centrale nei metodi d’azione e nel Playback Theatre. Il gruppo non è solo un contenitore necessario per lo svolgimento delle attività, ma è il cuore della possibilità di cambiamento, di accadimento, di cura e sviluppo dell’individuo e del gruppo stesso. Il gruppo è elemento fondante dell’attività perché l’azione di counseling, di formazione, di cura e di crescita passa attraverso le funzioni svolte non solo dal counselor/formatore, ma soprattutto attraverso i membri del gruppo stesso.

“Ogni essere umano può essere agente di cura per un altro essere umano” (J.L. Moreno)