Gli ACTION METHODS si rifanno al Pensiero di J.L. Moreno, ideatore dello psicodramma e del sociodramma: forniscono l’approccio metodologico nella conduzione del gruppo. Essenziale nel percorso formativo del gruppo è l’azione delicata e profonda che, attivata tramite differenti tecniche e forme teatrali, come esercitazioni, giochi formativi, role-play e sociometrie, mira a coinvolgere la singola persona, creando un’adesione spontanea e una forte sinergia collaborativa tra i partecipanti. In particolare il metodo moreniano, per la grande attenzione alla realtà sociale, ai processi di gruppo, alle problematiche legate al ruolo e all’apprendimento spontaneo e creativo, è particolarmente indicato nella formazione “di” gruppo e “del” gruppo.
Per forme teatrali si intendono quelle azioni e esercitazioni incentrate sul guardare, ovvero azioni rappresentative semplici incentrate sullo sviluppo dell’osservazione, sulla restituzione che il soggetto che osserva può offrire a coloro che attraversano l’esperienza e quindi sull’implementazione della competenza dell’ASCOLTO nelle sue prevalenti declinazioni: l’ascolto attivo e l’ascolto empatico.
Spontaneità e creatività sono i fondamenti attraverso cui creare un clima disteso, accessibile da tutti, costituito da spazi di leggerezza e giocosità che consentono una partecipazione anche a chi normalmente nei gruppi è maggiormente in difficoltà a manifestarsi. I metodi attivi utilizzati da BECOME privilegiano infatti la dimensione ludica, corporea ed espressiva e incoraggiano l’esplorazione di parti di sé, spesso inespresse nella quotidianità. Inoltre, mediante alcune tecniche caratteristiche dei metodi attivi (la sociometria, le tecniche dello specchio e del doppio) si potrà giungere ad una conoscenza di sé e degli altri immediata e diretta.
PSICOLOGIA UMANISTICA
Ispirata al contributo di Carl Rogers, considera l’essere umano un organismo bio-psico-sociale, in una visione olistica dell’esperienza umana. Ogni comportamento nasce dal bisogno di crescita e di affermazione, l’equilibrio personale, continuamente ricercato, si genera dall’autostima. L’orientamento umanistico sostiene la “positività” e la “saggezza” di ogni persona che se accettata, ascoltata empaticamente e sostenuta adeguatamente è in grado di individuare, in modo autonomo, le strategie per raggiungere il benessere.
Il cambiamento di ciascuna persona viene promosso attraverso un addestramento che promuove un processo autonomo di analisi e risoluzione dei problemi, riconoscendo e valorizzando la propria unicità.
APPROCCIO SOCIO-EDUCATIVO
basato sulla Pedagogia della Libertà
Studia l’interazione sociale. Il gruppo ha una propria identità sociale che necessita di una fase di costituzione, frutto del riconoscimento delle singole individualità le quali, espresse, consentono la creazione di legami.
La vita di un gruppo è dinamica: ogni individuo è fonte di azioni che modificano le altre persone e il gruppo, nello stesso tempo la sua azione viene a sua volta modificata dalle azioni e reazioni altrui, secondo il principio dell’interdipendenza. La struttura di un gruppo quindi si modifica di continuo per i cambiamenti dei soggetti stessi e delle relazioni che si creano. Il gruppo consente di vivere esperienze di relazioni e di riflettere sulle stesse, acquisendo maggiore sensibilità e percezione di sé e degli altri L’uomo considerato nella sua interezza, possiede una naturale spinta alla trasformazione con la capacità di superare difficoltà e momenti critici.
Le capacità di ciascuno sono però ostacolate o agevolate da limiti o sostegni derivanti dall’interazione con l’ambiente, perciò prendere in considerazione la piena esperienza umana significa riconoscere e utilizzare al meglio le risorse e sostegni presenti nel proprio contesto così da superare i limiti e le credenze limitanti sia individuali che collettive.
IL PLAYBACK THEATRE
E’ un teatro spontaneo, una forma originale di improvvisazione teatrale in cui ogni partecipante esprime verbalmente i propri vissuti, pensieri, episodi realmente accaduti o immaginati e poi li rivede immediatamente dopo messi in scena dagli altri partecipanti, con intenzionalità e ascolto profondo. Connette le esperienze di una persona con quelle delle altre implicate nel processo; coinvolge individui e gruppi, unicità e collettività, persona e organizzazione.
Il Playback Theatre è efficace per la condivisione di temi e l’individuazione di nuovi orientamenti e strategie collettive. Risponde al bisogno umano di narrare e di ascoltare storie. Il Playback, attraverso la rappresentazione scenica, riesce poi ad andare oltre al racconto, riscoprendo il significato profondo delle esperienza umana per condividerla con gli altri.
Il Playback Theatre, inoltre, come metodologia di lavoro, restituisce dignità alla narrazione e all’ascolto, e favorisce il rispecchiamento, consentendo la presa di consapevolezza. Grazie all’assunzione di ruoli diversi da quelli ricoperti nella quotidianità è anche favorita l’esplorazione della dimensione identitaria del soggetto e, benché non si tratti di un contesto terapeutico, questi aspetti possono avere effetti benefici sulla persona e sul gruppo di lavoro.
Mediante l’impiego delle tecniche proprie del Playback Theatre e grazie alla creazione di un clima di non-giudizio e di parità, per i partecipanti al gruppo sarà possibile accedere alla narrazione della propria esperienza nel “qui ed ora” e, più in generale, alla possibilità di raccontarsi e di vedere drammatizzato il proprio racconto, ad opera degli altri partecipanti al gruppo.
Questa forma di restituzione di quanto narrato, della “propria storia”, consente al soggetto di rivedersi e di beneficiare del rispecchiamento da parte del gruppo. Ogni storia acquisisce valore, ha una sua unicità e ci riporta a temi universali, aspetti che possono essere esplorati grazie ai vari livelli presi in considerazione nel Playback Theatre (individuale, gruppale, sociale e transpersonale/archetipico). Ogni partecipante avrà l’occasione di raccontare, di mettere in scena, di giocare, cantare e di suonare numerosi strumenti durante il percorso.
Tutti possiedono la spinta ad aiutare l’altro.
Acquisire competenze efficaci per farlo concretamente, richiede approcci metodologici spendibili e soddisfacenti sia per chi ne usufruisce, sia per chi li applica.
ACTION TO BE™ è un compendio metodologico creato per accompagnare le persone nell’arte di raggiungere gli obiettivi personali e professionali per le persone singole e per i gruppi.
Una via per liberare il proprio potenziale umano e condurre le persone ad esprimere loro completa essenza.